Cellout Official Website
Cellout Superstar Prototype Cover
Artist: Cellout
Location: Sweden
Line-up: Percy Mejhagen (vocals, guitar), Robert Monegrim (guitar), Anders Sevebo (bass), Stefan Orhamn (drums)
Album: Superstar Prototype
Label & Pubblication Year: Self-produced, 2004
Tracklist: Just Whats Right / The Dirt Inside / So Damn Real / Stained My World
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La storia di questa band svedese di Stoccolma inizia nell'Ottobre del 2003 e questo demo di 4 songs è stato inciso durante il Gennaio del 2004. Appena ho ascoltato i brani in questione mi è parso evidente come questi musicisti non fossero assolutamente dei pivelli alle prime armi. Il songwriting, la produzione ed una certa originalità di base mi hanno convinto ad avviare ricerche sul passato dei membri dei Cellout. Percy ha iniziato a suonare la chitarra da quando aveva 13 anni ed è stato impegnato in bands quali: Jane Crow, Glockdust e The Shopliftinangels, nei quali ha esordito nel ruolo di cantante. Robert proviene da svariate esperienze fra le quali ricordiamo: Reckless, autori di un album per la Zero Corp in Giappone, Line Up ed Explode. Anders è in giro da almeno un dozzina d'anni ed è stato membro della prima incarnazione dei southern stoner Backdraft (che videro in seguito l'ingresso di Greg Strzempka dei Raging Slab e cambiarono il monicker in Odin Grange nel Marzo del 2004) e del progetto pop rock chiamato Theo And The Hotpants Explosion. Infine Stefan ha militato in: Araman, Gorement, etc.. Così la mia prima impressione si è rivelata più che fondata! Ora questi 4 ragazzi nordici ci propongono sonorità che amalgamano in un'unica soluzione elementi provenienti dal metal più classico, parti Nu-metal e linee melodiche ben sviluppate, le quali non mancano di strizzare l'occhiolino ad una certa commercialità. L'apertura affidata a "Just Whats Right" sembra coniugare i Testament di un album quale "Souls of Black" ('90), soprattutto per il cantato di Percy, con dei refrains che mi hanno vagamente ricordato i Sentenced di alcuni brani tratti da "The Cold White Light" ('02)! "The Dirt Inside" fa della melodie vocali la propria carta vincente e si rivela come il brano meno aggressivo dell'intero lotto. Più nervosa risulta invece la seguente "So Damn Real", la song dove le tendenze nu-metal dei nostri escono maggiormente alla scoperta sia nel riffing che nell'uso delle vocals. "Stained My World" è un lento nostalgico, il quale permette a Percy di mettere in mostra tutte le sue doti vocali, grazie ad un'interpretazione di alto livello. I Cellout sono un'ottima band capace di sviluppare brani potenti mantenendo comunque un elevato appeal melodico e commerciale. Tenete gli occhi puntati su questi ragazzi, il full-lenght d'esordio non dovrebbe essere troppo lontano!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8